La paranza dei bambini / Roberto Saviano
por Saviano, Roberto (1979- )
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Tipo: | Tipo de ítem | Localización actual | Sinatura topográfica | Dispoñibilidade | Notas | Data de vencemento | Código de barras | Datos do exemplar |
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| Prestable | EOI de Monforte de Lemos Sala préstamo | 82-N-IT SAV par | Prestado | Club de lectura nivel C. Criminalidad infantil. | 06/11/2025 | LEJ002000000660 |
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Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Quindicenni dai soprannomi innocui - Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone -, scarpe firmate, famiglie normali e il nome delle ragazze tatuato sulla pelle. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il carcere né la morte, perché sanno che l'unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sanno che "i soldi li ha chi se li prende". E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere. "La paranza dei bambini" narra la controversa ascesa di una paranza - un gruppo di fuoco legato alla Camorra - e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. Appollaiati sui tetti della città, imparano a sparare con pistole semiautomatiche e AK-47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco ottengono il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie, stringendo alleanze con vecchi boss in declino. Paranza è nome che viene dal mare, nome di barche che vanno a caccia di pesci da ingannare con la luce. E come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare. Qui si racconta di ragazzini guizzanti di vita come pesci, di adolescenze "ingannate dalla luce", e di morti che producono morti.
Novela sobre unha "paranza" (termo usado como sinónimo de clan da mafia en Italia) de adolescentes que teñen de obxectivo conquistar Nápoles, polas boas ou polas malas. A banda non teme a nada: circulan pola cidade en motos e disparan con pistolas semiautomáticas para ter baixo control á xente dos barrios da cidade. Son adolescentes sen medo á morte ou ao cárcere xa que a única posibilidade que teñen é xogala vida.