000 02048nam a22002297i 4500
997 0 0 _e2
003 LEJ002
005 20250611112644.0
008 211102s19962021it ||||e| |||||1|ita|c
020 _a9788806250539
040 _dLEJ002
_aLEJ002
041 7 _aita
100 1 _aSapienza, Goliarda
_4autora
_9181243
240 1 0 _aAppuntamento a Positano
245 1 0 _aAppuntamento a Positano /
_cGoliarda Sapienza ;
260 _aTorino :
_bEinaudi,
_c2021
300 _a224 p. ;
_c20 cm
500 _a"Ecco, quella lunga sfilata di quinte rocciose, che chiudono in un abbraccio vertiginoso la piccola baia e il mio corpo, sono per me una delle infinite forme magnifiche che il diavolo, trasformista per antonomasia, sa prendere". Negli anni Cinquanta il lavoro cinematografico porta Goliarda Sapienza a Positano, rivelandole un angolo di mondo quasi intatto, popolato da un'umanità con una dolcezza sconosciuta. È la scoperta di una felicità senza aggettivi. La conca protetta dalle montagne e dai silenzi del mare diventa il suo rifugio e risveglia le emozioni del corpo, a lungo inaridite dagli orrori della guerra e dalla frenesia della città. E li, tra l'oro e l'azzurro del mare, in un'atmosfera fuori dal tempo, una figura di donna si muove a passo di danza sulle scalinate del paese. La gente del posto la chiama principessa, ha una bellezza antica, gli occhi che cambiano colore. Quello tra Erica e Goliarda è un incontro felice, immerso in una pace che si avvicina all'ebbrezza: l'inizio di un rapporto che nel corso degli anni si fa sempre più intenso, tra i fantasmi del passato e le ombre imminenti. Conoscersi, svelarsi, cambiare, sono i pilastri di quella vicinanza. Una storia che la memoria non riesce a scolorire e anzi trasforma in romanzo: la rievocazione di un'amicizia perduta e l'affresco di un luogo che non esiste più, ma che rivive grazie a una scrittura sensoriale, vibrante di suggestioni.
650 _xAmizade
_xEmocións
_xCrecemento persoal
_9295939
830 0 _aET SCRITTORI
_9295940
852 _aLEJ002