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080 _a82-N
100 _aTorregrossa Giuseppina
_9143193
245 2 _al assaggiatrice
_c/ Giuseppina Torregrossa
260 _aCatanzaro
_b:Rubbettino
_c,2018
300 _a153 p.
520 3 _aGaetano, il marito, sparisce all''improvviso. Anciluzza, la moglie, resta a Tummìna con due picciridde a carico. Da matura casalinga laureata, Anciluzza si fa commerciante suo malgrado, e per guadagnarsi la vita apre una putìa di prodotti tipici siciliani. Nel retrobottega la donna cuoce zuppa di pesce, impasta cassatelle di ricotta, addensa biancomangiare alle mandorle, frigge melanzane per la caponata, conza cubetti di zucca in agrodolce, e ama. Senza risparmio. La putìa di Anciluzza accoglie corpi e li sfama, in ogni senso. Così, davanti e dietro al suo bancone, l''appassionata commerciante troverà il gusto dell''amore gioioso e fugace, e quello della carne morbida e felice di sé.
521 _aADU
650 _aItaliano
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856 _uhttps://www.facebook.com/giuseppinatorregrossa/
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